Posts contrassegnato dai tag ‘Roma Fiction Fest’

Marco Muller, dopo otto anni, lascia Venezia e prova ad andare a Roma. Ma la politica lo sta massacrando. Intanto a Venezia, Paolo Baratta, presidente della Biennale, non perde tempo e nomina senza indugi Alberto Barbera. Una differenza di stile che segnerà sempre di più la distanza fra Roma e Venezia.

Alberto Barbera torna a dirigere la Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Lo ha fortemente voluto Paolo Baratta, presidente della Biennale. Si tratta di una buona notizia per il (altro…)

 

Ultradirettore: Marco Muller. La guerra fra gli ultrafestival è sbagliata.

La guerra fra gli ultrafestival nazionali è sbagliata. La guerra, quella vera, è collocata fuori dai confini nazionali dove spadroneggiano palazzi del cinema sempre più sfarzosi ed efficienti, mercati competitivi, affari miliardari, scoperta (e promozione) dei nuovi autori. Sono temi sui quali anche noi, nonostante la guerra di cortile, dovremo prima o poi (altro…)

Vanessa Hessler sfilerà con 100 star sul tappeto fucsia per la cerimonia di inaugurazione del RomaFictionFest

Roma, 24 set. – (Adnkronos) – “Sono gia’ piu’ di cento le star e i volti noti della televisione che hanno accettato il nostro (altro…)

Renata Polverini, Jim Belushi e Fabiana Santini alla conferenza stampa del RomaFictionFest del 2011

Il RomaFictionFest cambia radicalmente. Nuove date e nuova sede. Più attenzione al mercato, un nuovo rapporto privilegiato con le società di produzione televisiva, una maggiore (altro…)

The Walt Disney Company Italia presenta due nuove produzioni ABC Studios , Once Upon a Time e Revenge in anteprima al RomaFictionFest

Dagli autori di Lost la fantastica serie Once Upon Time con i suoi misteri catturerà i telespettatori nel suo meraviglioso mondo dove fiaba e realtà si confondono. Firmato da Mike Kelley, già sceneggiatore e produttore di grandi successi televisivi,Revenge racconterà/farà emergere  inaspettati rancori e  desideri di vendetta tra gli abitanti dell’ (altro…)

Luca Zingaretti, ne ll Commissario Montalbano, uno dei poliziotti buoni della tv, potrebbe essere uno degli ospiti a sorpresa del prossimo RomaFictionFest dal 25 al 30 settembre.

Il cinema e la tv hanno due modi diversi di raccontare la forze dell’ordine. La differenza è così siderale che merita una riflessione.  (altro…)

RomaFictionFest dal 25 al 30 settembre, ecco il programma delle masterclass aperte a tutti

Le Master Class della V edizione del RomaFictionFest: da Jim Belushi a Tom Fontana (I Borgia) a Ivan Cotroneo. Ecco tutti gli incontri con i creativi della televisione mondiale. L’ingresso è libero. All’Auditorium Parco della Musica. E’ il rapporto tra la scrittura creativa e la produzione a caratterizzare, significativamente, ancora una volta parte del programma delle Master Class del RomaFictionFest. (altro…)

Tom Fontana, autore de "I Borgia" sarà al RomaFictionFest promosso dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma e organizzato dall'Apt.

Veterano della televisione americana, scrittore, creatore, produttore delle più importanti serie tv, tre volte vincitore del prestigioso premio Emmy, Tom Fontana sarà protagonista di una delleMasterclass alla V edizione del RomaFictionFest, promossa dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dall’APT (Associazione Produttori Televisivi) in programma dal 25 al 30 settembre all’Auditorium Parco della Musica. (altro…)

Sarà dedicata a Walter Chiari la grande retrospettiva della prossima edizione del RomaFictionFest promossa dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dall'Apt

Quattro edizioni all’insegna della crescita costante di presenze, spettatori e gradimento hanno trasformato il RomaFictionFest nella principale manifestazione dedicata alla fiction italiana e straniera:  (altro…)

Approvata la delibera: il Roma Fiction Fest si farà, alla fine di settembre.

E’ stata approvata oggi dalla giunta regionale guidata da Renata Polverini, la delibera che mette in moto ufficialmente la macchina organizzativa dell’edizione 2011 del Roma Fiction Fest.  (altro…)

Il “Supercinemadigitale” ha ucciso le “windows” di sfruttamento e ha cancellato il confine fra cinema e tv. Il cinema ormai vive “anytime, everywhere, anyhow”, “in ogni momento, dovunque, in tutti i modi”. Solo così, dice Aldo Grasso, si può spiegare la decisione della Disney di abbattere le finestre geografiche di sfruttamento per il finale di stagione di Lost, uno spettacolo che è stato mandato in onda in diretta, praticamente senza pubblicità, in una decina di paesi diversi. «La spinta decisiva viene dagli spettatori» dice Grasso. «L’accorciamento dei tempi distributivi è un tentativo delle emittenti di combattere la pirateria che vive sul downloading e sullo streaming». Qualche sera fa, in un grande cinema romano, il proiezionista ha sbagliato rullo. Un film al posto di un altro. Dopo qualche lungo minuto di concitazione, finalmente arrivano i titoli di testa di quello giusto. Un cartello di Sky Cinema ha però suscitato qualche ilarità. Compare sullo schermo la domanda: «Voglia di cinema?». «Magari», mormora qualcuno. Risatine fra il pubblico. Poi la risposta, grande e colorata. «Sky Cinema». «Era meglio stare a casa, quindi», dice una ragazza mentre la sala esplode in una risata omerica. A rappresentare le dinamiche del rapporto fra i nuovi pubblici digitali e le major dei contenuti, ci ha pensato uno spot di una nota bibita analcolica. Prodotto per i mondiali di calcio, lo spot mostra tre campioni impegnati in una sfida improbabile contro alcuni ragazzini africani. La partita è improvvisata per strada, nella polvere della savana. I limiti del campo e lo spazio delle porte sono segnati dalla moltitudine ridente e colorata che assiste al match. Quando i campioni, palla al piede, tentano di raggiungere la porta avversaria, il campo però si muove con loro rendendo impossibile il goal. Alla fine uno dei tre tenta un pallonetto. Il pallone vola alto ma il campo, velocemente, si gira. Ed è autogol. È una feroce rappresentazione della debolezza delle grandi major di fronte al cambiamento. Per quanti sforzi si facciano, alla fine, è il mercato a decidere dove, quando e come consumare cinema. Se in sala, in tv, sul web o sul telefonino. «Chi si illude di poter gestire il nuovo contesto secondo le logiche e le convenzioni che hanno governato i successi del passato, è un ingenuo sognatore destinato a svegliarsi, incompreso, ai margini del nuovo mondo ove i contenuti sono ormai proprietà deperibili e le decisioni sono assunte in tempo reale», dice Enrico Valdani, docente della Bocconi e presidente della Società Italiana Marketing, nella prefazione di “Marketing Televisivo. Strumenti e modelli di business per competere nel nuovo mercato digitale” curato da Carlo Nardello e Carlo Alberto Pratesi. Il libro è edito dal Sole 24 Ore con la collaborazione di Rai Zone. Secondo Valdani «il vecchio mondo è stato spazzato via da almeno tre tsunami: la forza perenne di un consumatore in continua evoluzione, sempre più sofisticato, critico, autocosciente e posto al centro di stimoli emozionali sempre più numerosi e accattivanti; la forza inesorabile del cambiamento tecnologico, un’onda in grado di abbattere qualunque barriera industriale e istituzionale che favorisce la fruizione dei contenuti anytime, everywhere, anyhow, on demand, free e pay per view; la conseguente forza della concorrenza, che si allarga a livello geografico, intrasettoriale e intersettoriale, nel meta-mercato globale delle comunicazioni e dell’intrattenimento digitale». Al prossimo Roma Fiction Fest, Marco Spagnoli modererà un dibattito su “Cinema è televisione”. Massimo Bernardini, invece, coordinerà, fra gli altri, un convegno su “Senza la tv, per una nuova narrazione crossmediale” organizzato dai cinefili dei “100autori”. Mentre il più togato premio degli sceneggiatori cinematografici, il “Solinas”, presenta un concorso inedito per pilot di serie tv. Le windows sono proprio morte. Viva il nuovo “Supercinemadigitale”. «Anytime, everywhere, anyhow».

Pubblicato su Boxoffice