Trova il servizio pubblico prima che il servizio pubblico trovi te. Così verrebbe da dire ai vertici della Rai, dopo la ridda di eventi di studio che sono stati organizzati a Viale Mazzini in questi mesi. La scadenza della licenza programmata per il 2016 e il cattivo rapporto con il governo di Matteo Renzi, stanno costringendo il direttore generale Gubitosi e la presidente Tarantola a moltiplicare i convegni per individuare gli elementi di novità che possano caratterizzare il servizio pubblico televisivo nell’era del digitale. (altro…)
Posts contrassegnato dai tag ‘Luigi Gubitosi’
Vocazione Servizio Pubblico
Pubblicato: 1 marzo 2015 in La materia dei segniTag:Anna Maria Tarantola, centro televisivo vaticano, dario eduardo viganò, Luigi Gubitosi, rai
La Rai è come l’asino di Buridano, indecisa fra business e servizio
Pubblicato: 11 febbraio 2015 in la giusta distanzaTag:Anna Maria Tarantola, Giacomo Antonelli, Luigi de Siervo, Luigi Gubitosi, rai, servizio pubblico
Indecisa fra business e servizio, la Rai di Tarantola e Gubitosi si ritrova a vivere lo stesso paradosso attribuito al filosofo Jean Buridan. Un asino non riesce a scegliere fra due mucchi di fieno e muore di fame. E’ la contraddizione che la Rai sta vivendo in questa fase della sua vita. (altro…)
Cinecittà è una metafora commovente delle contraddizioni della cultura italiana
Pubblicato: 30 settembre 2014 in cinemaTag:Cinecittà, Luigi Abete, Luigi Gubitosi, roberto cicutto

C’era una volta Cinecittà, su Area
Cinecittà è veramente la metafora più grande, e anche la più commovente, delle contraddizioni della cultura italiana. Costruita sugli stessi terreni della discarica del Quadraro (era il posto dove veniva bruciata la “monnezza” dei romani, molti anni prima di Malagrotta), la città del cinema è stata per anni il calderone dove sono confluite le speranze e le delusioni del cinema italiano. (altro…)
Il buco analogico della Rai
Pubblicato: 28 agosto 2014 in mediaTag:Attali, Bonnell, gianni celata, Lescure, Luigi Gubitosi, rai
Il destino della Rai è legato alla sua funzione. A dirla con Totò, la Rai serve solo se serve agli italiani che pagano il canone. L’impressione, però, è che al momento la Rai serva solo a garantire i privilegi oversize di una comunità di happy few variamente composta da produttori cine-televisivi, artisti, agenti e dirigenti. Sarà un errore di cattiva comunicazione aziendale, saranno gli sprechi di una gestione non sempre attenta, saranno gli scandali veri o presunti di certi compensi milionari o di certe commesse non trasparenti. Sarà quello che volete ma la Rai non è mai stata così poco amata e compresa dai suoi veri editori di riferimento, i telespettatori. (altro…)
Mamma Rai e suoi primi sessanta anni
Pubblicato: 28 agosto 2014 in mediaTag:BBC, Luigi Gubitosi, rai, Tony Hall
Invecchiata male o bene che sia, la Rai ha compiuto 60 anni. L’età della pensione per questo pachiderma della produzione culturale è però ancora lontana. Nacque il 3 gennaio del 1954 sulle ceneri della EIAR, la radio di Stato inventata da Mussolini. Adesso è lanciata sul web, combatte alla pari contro il colosso americano Google (a maggio ha cancellato i propri video su Youtube), domina nel digitale terrestre e si candida con buona volontà a rimanere un interlocutore privilegiato per la politica e la cultura anche nel nuovo millennio “social” e “2.0”. Il suo sessantesimo compleanno è un momento di svolta. (altro…)
