Il segnale è piccolo, appena percettibile. La sua importanza però è impressionante. La Rai, per la prima volta, ha ammesso pubblicamente che l’Auditel è morto. Lo ha fatto il direttore marketing della tv di stato, Andrea Fabiano, con una mini intervista ad un noto quotidiano. “Dal 2016, ha detto Fabiano, l’Auditel dovrebbe trovare un modo per misurare gli altri schermi”. Secondo il direttore marketing di Viale Mazzini, i giovani “se vivono ancora in casa non disdegnano il vecchio televisore. Ma, certo, sono portati a preferire altri device. Pc a parte, ci sono smartphone, tablet, decoder, console giochi. Proprio per questo, dal 2016 l’Auditel dovrebbe trovare un modo di misurare gli altri schermi”. Flautato ma spietato. (altro…)
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L’Auditel è morto, lo dice la Rai (quasi)
Pubblicato: 15 febbraio 2015 in La materia dei segniTag:andrea fabiano, auditel, rai, sky
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L’11 settembre visto con gli occhi dello spettatore italiano. Cosa resta? Il primo post di Vale per “La giusta distanza”.
Pubblicato: 11 settembre 2011 in illusioni digitali, La materia dei segniTag:11 settembre, auditel, Bruno Vespa, Emanuele Crialese, Hurt Locker, Iraq, Kathryn Bigelow, New York, Rai 3, terraferma, vale

"How to Beat Terrorism: Refuse to Be Terrorized", scrive oggi Wired in Homepage. Ma l'occhio degli italiani è diverso. Ecco il primo post di Vale per "La giusta distanza".
Milano, sabato sera, 10 settembre. Rimango a casa a vedere The Hurt Locker, su Raitre. Domenica saranno passati esattamente dieci anni dagli attentati dell’Undici Settembre, ed è (forse) un bene che ogni medium a disposizione ce lo ricordi. (altro…)