L’autismo potrebbe rappresentare un’opportunità inedita per la costruzione della società del futuro. Ne sono convinti i ricercatori e gli esperti che in tutto il mondo stanno chiedendo a gran voce di riconsiderare in modo innovativo questa forma di disagio. L’autismo è una malattia in gran parte ancora da esplorare e, soprattutto, da capire. Non esistono, al mondo, due autistici uguali o anche soltanto simili, nei sintomi e nei comportamenti. La sindrome autistica, però, è ormai riconoscibile e diagnosticabile. Sono più di 70 milioni gli autistici riconosciuti in tutto il mondo e rappresentano l’1 per cento della popolazione globale. “Oggi non riusciamo a riconoscere il potenziale presente in milioni di menti di talento che sono intorno a noi. Molti autistici sono in grado di esprimere una eccezionale competenza tecnologica che può contribuire a salvaguardare le nazioni e il futuro della società”. L’affermazione è di Kevin Pelphrey, docente e direttore di “Autism and neurodevelopmental…

