Sta suscitando molto scalpore negli Usa un corposo documento dell’American academy of pediatrics (Aap) che propone una rivisitazione totale dell’approccio all’educazione infantile nei confronti dei media. Per anni, specialisti, educatori e pediatri hanno sostenuto la necessità di limitare il tempo che i nostri figli passano davanti allo schermo. Una limitazione proposta in modo orizzontale e con un approccio acritico, indipendente dalla qualità dei contenuti. Con l’evoluzione delle abitudini dei “millennials” (i ragazzi nati nel 2000) che passano intere giornate con gli occhi incollati sui loro smartphone ma che non sanno più usare i computer, i pediatri americani hanno capito di dover affrontare il problema con una nuova serietà di analisi e con una più approfondita capacità di ricerca. Sono passati quindici anni dalla prima presentazione dell’Ipod, il contenitore digitale di centinaia di ore di musica che non solo ha rottamato dischi e audionastri ma che ha lanciato quella che poi
Sorgente: Bambini e media digitali: i pediatri americani ci ripensano e alzano l’asticella | AgenSIR

